Costeggiando
la riva destra dell'Arno dal parco delle Cascine a Firenze fino
al parco dei Renai a Signa e ritorno:
Partenza da:
1)
Dal parco delle Cascine (ponticino della passerella) oppure alla
stessa altezza della passerella partendo dalla riva opposta (piazzale
del Re) Km 7 all'andata e Km 7 al ritorno.
2)
Dal parco delle Cascine ( passerella pedonale del ponte all'Indiano
venendo dall'Argingrosso) Km 5 all'andata e Km 5 al ritorno
Il
dislivello è praticamente inesistente.
Tempo
di percorrenza circa ore 3 ad andare e 3 a tornare un'ora in meno
se si parte dal ponte all'Indiano.
Questo
insolito percorso "metropolitano" può essere
ignorato dagli amanti del trekking perché troppo vicino
alla città; rivela invece un aspetto inedito del fiume
soprattutto per i fiorentini e per molte persone che hanno visto
l'Arno soltanto dalle spallette cittadine di Firenze o di Pisa.
Poco prima di arrivare al ponte all'Indiano e ancora di più
in tutto il resto del percorso l'Arno diviene circondato da un
esteso terreno alluvionale,ricco di rigogliosa vegetazione,dove
il bosco si sta negli ultimi anni riappropriando del suo spazio,in
passato occupato da svariati orti recintati,ma anche da draghe,ora
per fortuna dimesse e lasciate li come degli spettri immerse nel
bosco emergente; il silenzio viene interrotto solo da qualche
treno che sfreccia nella ferrovia a lato del percorso. Questo
ampio sentiero è una strada bianca sterrata e battuta,
percorribile a piedi ma anche a cavallo e in bicicletta ed è
in realtà solo il primo passo di un progetto ben più
ampio ed importante e cioè della futura realizzazione del
"Parco Fluviale dell'Arno". Speriamo che ciò
possa avvenire al più presto.
Descrizione
del percorso
Giunti in prossimità del ponte dell' Indiano, troviamo
la statua e la tomba di un principe indiano (da qui l'origine
del nome del luogo), allora in visita a Firenze, morì improvvisamente
il 29 Novembre del 1870, qui vista la confluenza del fiume Arno
e del torrente Mugnone furono sparse le sue ceneri, secondo la
tradizione del suo paese.
Si
attraversa poi il piccolo ponte sul Mugnone,lasciandoci a sinistra
la bianca casetta liberty recentemente restaurata. Attraversato
questo ponticino,giriamo a sinistra,andando verso il ponte dell'Indiano
per passarci poi sotto; subito dopo troviamo dietro una transenna
l'inizio del sentiero e della segnaletica bianca e rossa. Il sentiero
che come si è già detto è una sterrata battuta,procede
sempre a diritto,costeggiando la riva destra dell'Arno e la ferrovia,
fino a quando ormai in vista di Signa circa 500 metri prima dell'arrivo
al parco dei Renai,si giunge all'altezza di un bel casolare abbandonato
che troviamo alla nostra destra. Qui il sentiero va a destra girando
intorno al casolare, per poi voltare a sinistra,dove diviene delimitato
da delle recinzioni;da qui dopo poco il sentiero rigira a destra
attraversando prima un sottopassaggio ferroviario, poi un canale
artificiale e infine il grande viadotto ferroviario dell'"alta
velocità". Giunti in vista dei laghi dei Renai giungiamo
in breve davanti all'entrata del parco.
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Dal Parco delle Cascine di Firenze al Parco dei Renai di Signa,
per "conoscere" il fiume Arno.
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Il Parco
dei Renai
Caratteristica peculiare di questo parco sono i suoi laghi che
però non sono naturali; infatti al loro posto fino agli
anni settanta c'erano dei campi coltivati. Negli anni ottanta
poi, ai campi si sostituirono delle cave per l'estrazione della
rena ,da qui poi il nome: "Renai".
Questi scavi data la ricchezza di acqua della zona,hanno generato
la formazione di numerosi laghi. Successivamente negli anni
novanta queste cave chiusero e così questa zona fu abbandonata
ad una condizione di triste degrado ambientale. Alla fine degli
anni novanta fu approvato un programma di recupero ambientale
di quest'area, con lo scopo di realizzare un parco naturale.
I laghetti principali del parco saranno 4 e sono stati divisi
in 4 lotti: lotto 0,1,2,e3. L'intera area del parco avrà
un'estensione totale di circa 270 ettari. Recentemente è
stato aperto al pubblico il lotto 0,dove è già
possibile svolgere varie attività sportive e ricreative
tra cui:gite a piedi,in bicicletta,a cavallo,visite guidate
e gite in barca.
Tra le varie attività è da sottolineare il "bird
watching", dato che quest'area essendo una zona umida è
ricca di fauna, tra cui molte specie di uccelli acquatici e
migratorie,che è possibile osservare da alcuni capanni
di osservazione. La zona è inoltre ricca di specie anfibie
tra cui alcune particolari specie di rospi. Al progetto di questo
parco naturale partecipano oltre ai vari comuni del comprensorio
cittadino tra cui i quelli di : Signa. Firenze, Scandicci, Calenzano;
anche il WWF e la LIPU.
Prossimamente aprirà anche il lotto 1,che è 4
volte più grande dell'otto 0 e dove sarà possibile
svolgere altre attività come: il ciclismo, la vela e
il canottaggio oltre ad altre passeggiate a piedi.
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