Viaggio in Borneo....
completato con bellissime immagini
BORNEO NATURA E TREKKING
Appunti di un viaggio nel Borneo malese
Un trekking nella jungla!? Perché no? Ogni ambiente naturale può essere vissuto a piedi! Camminare nella foresta pluviale all'equatore è faticoso, ma la natura qui è davvero straordinaria. La flora e la fauna assumono una varietà di forme e un'abbondanza che lasciano a bocca aperta (foto1, foto2). Ogni spazio della jungla è un affollarsi di piante che crescono una sopra l'altra (foto3). A terra, sulle piante e volanti nell'aria, a miriadi si incrociano gli insetti (foto4). E tanti sono anche gli animali più grandi; uccelli, anfibi, rettili e mammiferi. E' più difficile vederli perché la jungla è fitta e non permette di guardare tanto lontano; in più molti di questi animali sono campioni di mimetismo. In ogni caso però, se anche non si riescono a vedere o si intravedono solamente, possono essere sentiti! Straordinari sono i suoni della jungla, forse più notevoli di notte che di giorno. Alcuni suoni sono talmente strani che non si riesce a immaginare che tipo di creatura li possa creare! Sui sentieri dei parchi nazionali è possibile cmq avvistare con relativa facilità anche gli animali più grandi, come le scimmie, essendo questi abituati alla presenza delle persone.
Il trekking permette di venire a contatto con questa straordinaria natura. Camminare in quest'ambiente non è facile. Per terra spesso è un intrico di radici o pozze o fango. Nella foresta pluviale piove infatti quasi tutti i giorni. Ma soprattutto il caldo umido può essere soffocante specialmente nelle zone a bassa quota. E per finire gli insetti, zanzare e altro, possono essere fastidiosi; per non parlare delle sanguisughe (foto5) di certi percorsi...!
Comunque prendendo il ritmo giusto ci si abitua a queste condizioni un po' faticose, potendo così godere a pieno di un mondo favoloso, il cui interesse principale accanto al paesaggio è soprattutto nelle forme di vita che lo abitano.
Infine altro motivo di interesse in Borneo, come in altri posti tropicali, sono le foreste subacquee, cioè le barriere coralline!
Parco nazionale di Gunung Gading (foto 6-foto 9)
E' un parco minore, interessante perché vi cresce la Rafflesia che è il secondo fiore più grande del mondo, di dimesioni fino a oltre un metro di diametro (il fiore della foto, l'unico esemplare in fiore durante la visita del parco aveva un diametro di almeno mezzo metro). E' una pianta parassita il cui unico fiore sboccia alla fine del ciclo vitale per appassire dopo una sola settimana. Prima di andare è d'obbligo informarsi se c'e' una rafflesia in fiore.
Parco nazionale Bako
Occupa una penisola nella quale una varietà di ambienti (mangrovie, foresta pluviale, boscaglie aperte) ospitano flora e fauna molto interessanti. Tra la flora molto affascinanti sono le nepenthes, piante carnivore a forma di ampolla con coperchio, dalla quale ovviamente l'insetto non riesce ad uscire (foto10-12)! Tra la fauna bellissime o bruttissime, o seconda dei gusti, sono le scimmie nasiche, che si trovano solo nel Borneo e a Sumatra (foto13). Altri animali sono il cinghiale barbuto (foto14), il lemure volante (foto15), e alcuni particolari abitanti delle mangrovie (foto 16-17). Molto bello anche il paesaggio, con alcune spiagge raggiungibili attraverso una rete di decine di km di sentieri ben tenuti e liberamente percorribili (foto 18-21)
Parco nazionale Gunung Mulu
Una delle mete principali del Borneo, il Parco del monte Mulu è un'area calcarea che racchiude fenomeni carsici assai particolari oltre, inutile dirlo, una magnifica foresta pluviale che va dalla pianura fino ai circa 2400 metri della cima. Molte sono le grotte, di cui la più imponente, di oltre 100 km di sviluppo complessivo, è attraversata da un fiume e popolata da milioni di pipistrelli che al tramonto, se non piove, escono a gruppi formando sciami serpeggianti formati ciascuno da decine se non centinaia di migliaia di individui (foto 22-24). Nel parco del Mulu la gran parte dei sentieri è percorribile solo con escursioni organizzate; come ad esempio la salita ai fantastici pinnacoli. Si tratta di affilati pinnacoli di calcare, raffigurati pure su una banconota della Malesia, che sbucano dalla foresta (foto 25-27). Si raggiungono con un'escursione di 3 giorni prima su lance a motore e poi a piedi con un'impegnativa salita attraverso scale e corde fisse. Particolarmente interessante in questo parco è la piccola fauna, anfibi, rettili, farfalle e in genere insetti, di cui diversi sono notturni (foto 28-34). Il parco organizza apposite passeggiate notturne, bisogna dire che per avvistare gli animali, la guida locale è assai importante, senza di essa se ne vedrebbero una sola frazione! Molto interessante naturalmente anche la flora (foto 35-37).
Parco nazionale monte Kinabalu (foto 38-43)
E' la montagna simbolo del Borneo, anch'essa raffigurata su una banconota. Antico vulcano spento, questa montagna di granito sfiora i 4100 metri! Dalla foresta di bassa quota della parte bassa del parco alle nude rocce della cima, sono molti i tipi di habitat e le specie che si riscontrano, molte delle quali endemiche. Solo tra le orchidee sono state registrate oltre 1000 specie!
Per scalare il Monte Kinabalu è purtroppo obbligatoria la guida. Normalmente i circa 2300 metri di dislivello dall'inizio del sentiero fino alla cima si coprono in 2 giorni appoggiandosi a un carissimo rifugio intermedio. Una soluzione alternativa e relativamente economica è fare la scalata in giornata risparmiando il rifugio, ma ci vuole un bell'allenamento, considerata anche la quota raggiunta e le corte giornate all'equatore. Il sentiero è ben tracciato; nella parte finale le lastre di granito sono a tratti un po' ripide; è comunque presente un lungo cavo col quale aiutarsi.
Riserva del fiume Kinabatangan (foto 44-46)
Le rive del maggiore fiume del Borneo sono abitate da una moltitudine di animali, tra cui gli elefanti pigmei, scimmie, qualche coccodrillo e molti tipi di uccelli. Si alloggia in strutture abbastanza spartane presso il fiume con la formula tutto compreso. Non manca qualche breve percorso a piedi; è comunque una riserva da visitarsi soprattutto con i giri in barca che si effettuano nei momenti più favorevoli per l'avvistamento degli animali, all'alba e al tramonto.
Parco marino delle isole di Semporna (foto 47-49)
Il parco è costituito dalle molte isole al largo della città di Semporna. Anche qui è presente qualche sentiero sulle isole maggiori, ma l'interesse di questo parco è chiaramente tutto nella barriera corallina. Alloggiando presso Semporna è possibile effettuare gite in giornata in barca nelle diverse isole del parco dove fare snorkeling o immersioni.
Ci vorrebbe una macchina fotografica subacquea per dare un'idea dei colori e delle forme di coralli e pesci, pare di nuotare in un acquario! Particolarmente numerose in queste isole le tartarughe marine; in 3 giorni ne abbiamo contate dieci.