E'
una falesia poco conosciuta, un pò abbandonata ai suoi rovi,
anche se ultimamente è stata rivalutata grazie all'opera
di qualche volenteroso che ha aperto alcune nuove vie.
Si
presenta come una placca alta circa 40/50 metri, ai piedi delle
Croci di Calenzano (FI) ed esercita un suo fascino. Può
essere una buona palestra per coloro che si vogliono cimentare
successivamente in arrampicate più impegnative. Da segnalare
che in alcuni punti la roccia è un po' friabile, a volte
mentre ci si arrampica bisogna scansare la terra ed i piccoli
cespugli che si formano negli anfratti di roccia.
E'
situata all'altezza del primo tornante che porta in auto in cima
a vetta Le Croci di Calenzano. Si lascia l'auto nel parcheggio
di fronte al ristorante Gennaro e si percorre a piedi la strada
asfaltata. Si continua a seguire per pochi minuti la strada asfaltata
e quando si trova la prima curva a sinistra si svolta a destra
nella strada sterrata. Si oltrepassa la sbarra e si cammina per
pochi metri. A sinistra si imbocca un piccolo sentiero poco visibile.
Si prosegue lungo il sentiero e poco dopo si trova un rudere di
una colonica abbandonata, a questo punto si svolta a destra lungo
il sentiero ancora per pochi minuti ed appare la nostra placca
che si presenta abbastanza estesa per larghezza.
Con
lo sguardo di fronte alla placca vediamo che la zona di sinistra
è impraticabile per l'arrampicata perché la roccia
è troppo friabile. Ci si può arrampicare nella zona
centrale che è quella più battuta ed anche in quella
di destra che rimane più nascosta.
Si
cammina quindi per un breve canalone di terra e sassi che si trova
di fronte a noi e si volta a sinistra per raggiungere la zona
centrale nella quale troviamo tre vie:
"
da sinistra, la prima "bocca figa £ 30.000", la
seconda "il falco S.C. M.F. Prato" e la terza "il
falchetto S.C. M.F. Prato" aperte di recente grazie a Stefano
Cambi e Massimo Fiesoli.
Per
andare nella zona destra della placca si oltrepassa il breve canalone
che abbiamo percorso in precedenza. Troviamo altre vie, "la
via ritrovata", "attenti al masso" ed altre senza
nome.
In
generale il luogo è un po' selvaggio, un po' impervio ma
comunque è una buona palestra per cimentarsi nell'arrampicata
e prendere dimestichezza anche in falesie tipo placca. La placca
è situata sud est. In estate c'è luce fino a tardi
ma in inverno alle 16.30 comincia a scurire. L'equipaggiamento
è quello classico da palestra di roccia con corda da 60
mt, alcuni nut possono far comodo. La posizione da tenersi nell'arrampicata
è quella diretta, con il corpo distanziato dalla roccia
in modo da sfruttare il più possibile i piccoli scalini
che si trovano lungo la via. Le vie sono di media difficoltà
anche se i tiri più alti sono più impegnativi.
In
generale l'arrampicata è piacevole, per coloro che amano
le placche. Il luogo è spesso solitario ed è ottima
quindi per passare una giornata all'aria aperta.
Da
segnalare infine che dalle Croci di Calenzano, iniziano il sentiero
Cai
00 che
porta a Monte Morello e i sentieri Cai
44 e 46 che portano
sui Monti della Calvana.
Avvertenza:
Questa non vuol essere una guida esaustiva di ciò che descrive
(può contenere errori di ogni genere), ma solo divulgativa
e nessuno può attribuire responsabilità di alcun genere
al proprietario del sito o all'autore di questa pagina.
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nelle librerie e nei negozi specializzati guide fondamentali e mappe
dei sentieri sopra citati.
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